Gestione dei contratti di locazione in caso di fallimento

fallimento e locazione

Introduzione

In caso di fallimento del locatore o del conduttore, la gestione dei contratti di locazione si complica, con implicazioni che vanno dalla permanenza del rapporto alla possibilità di recedere dal contratto. Vediamo nel dettaglio cosa stabiliscono le normative vigenti e come influiscono sui diritti delle parti coinvolte.

 

Normative sulla permanenza del contratto

Contrariamente a quanto potrebbe sembrare, il fallimento del locatore non porta automaticamente allo scioglimento del contratto di locazione d’immobili. Secondo l‘art. 80 della legge fallimentare, il contratto prosegue e il curatore subentra nelle trattative. Tuttavia, ci sono specifiche condizioni e limitazioni da considerare.

 

Gestione delle modifiche contrattuali

È importante notare che le modifiche al contratto, se non sono contenute in scritture con data certa, potrebbero non essere opponibili nel contesto del fallimento. Questo implica che prove testimoniali per stabilire l’anteriorità del contratto e delle detenzioni potrebbero non essere ammissibili.

 

Fallimento del conduttore e pagamento dei canoni

Nel caso del fallimento del conduttore, la legge prevede che il curatore subentri nel contratto di locazione, assumendo l’obbligo di pagamento dei canoni come debito della massa. La giurisprudenza ha costantemente affermato il principio del pagamento delle pigioni in prededuzione, ovvero prima dei creditori ammessi al passivo.

 

Recesso dal contratto da parte del curatore

Il curatore ha la facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi momento, corrispondendo un equo indennizzo al locatore. Questa facoltà è soggetta a precise condizioni, tra cui la determinazione dell’equo indennizzo da parte del giudice delegato.

 

Riforme legislative

La legge fallimentare è stata soggetta a riforme nel corso degli anni, con la legge 155/2017 e i successivi decreti delegati sulla crisi d’impresa e la riforma del fallimento. Questi cambiamenti hanno contribuito a definire e regolare ulteriormente le dinamiche dei contratti di locazione in situazioni di fallimento.

 

Conclusioni

La gestione dei contratti di locazione in caso di fallimento è un processo complesso che richiede una comprensione approfondita delle normative vigenti. Le disposizioni sulla permanenza del contratto, il pagamento dei canoni e la possibilità di recedere da parte del curatore sono aspetti fondamentali che devono essere attentamente considerati per garantire una gestione legale e equa delle situazioni di fallimento nel contesto delle locazioni immobiliari.

 

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