Responsabilità del Conduttore per danni ai mobili

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L‘Articolo 1588, Comma 1 del Codice Civile, stabilisce chiaramente che il conduttore è responsabile per la perdita e il deterioramento delle cose in locazione, anche in caso di incendio, a meno che non dimostri che tali eventi non gli siano imputabili.

Inizialmente, questa disposizione può sembrare un’eccezione al principio dell’onere della prova, ma un’analisi più approfondita rivela la sua coerenza con i principi generali del diritto. Il locatore agisce in base a un contratto, non per illecito, mentre il conduttore deve dimostrare di aver adottato la diligenza del buon padre di famiglia nell’utilizzo della cosa locata per lo scopo stabilito. Questo principio richiama l’Articolo 1218 del Codice Civile, che impone al debitore l’obbligo di risarcire il danno se non prova che l’inadempimento è stato causato da una causa non imputabile a lui.

Pertanto, il conduttore deve restituire la cosa al locatore nello stesso stato in cui l’ha ricevuta. Se desidera esimersi da questa responsabilità, deve dimostrare che la perdita e il deterioramento sono dovuti a cause al di fuori del suo controllo. Questa norma è fondata sul fatto che il conduttore è responsabile della custodia e della vigilanza del bene locato.

 

Onere della Prova per il Conduttore: Perdita e Deterioramento delle Cose

L’onere di provare la non imputabilità di ciascun danno riscontrato sul bene è gravante sul conduttore. Questa presunzione è ancora più impegnativa quando consideriamo che il bene si presume che fosse in buono stato all’inizio del contratto, fatta eccezione per i danni causati da normale uso e deterioramento in relazione all’uso specificato nel contratto.

Poiché l’Articolo 1218 del Codice Civile richiede che il debitore dimostri che l’inadempimento è dovuto a cause al di fuori del suo controllo, l’allegazione generica della sua diligenza non è sufficiente per esimersi dalla colpa. È necessario dimostrare specificamente che l’inadempimento è stato causato da una causa che non è imputabile al conduttore.

 

La Complessità della Presunzione di Responsabilità del Conduttore

Il locatore deve solo provare il deterioramento dell’alloggio, mentre il conduttore deve dimostrare, se vuole esimersi dalla responsabilità, che il deterioramento è avvenuto per cause non imputabili a lui. In altre parole, il conduttore deve dimostrare che il deterioramento non è colpa sua. Tuttavia, questa presunzione è complessa da superare, specialmente se consideriamo che il bene si presume che fosse in buono stato all’inizio del contratto, ad eccezione dei danni dovuti all’uso normale.

 

Responsabilità del Conduttore in Caso di Eventi Straordinari e Forza Maggiore

In caso di eventi straordinari e forza maggiore, come il crollo di una controsoffittatura a causa di un terremoto o la fuoriuscita improvvisa di acqua dovuta alla rottura di una condotta idrica corrente, il conduttore può affermare la non imputabilità della colpa. Tuttavia, in tutti questi casi, la presunzione di responsabilità del conduttore non opera in senso assoluto sulla base della sua qualità di custode.

In conclusione, l’Articolo 1588 del Codice Civile pone la responsabilità del conduttore per il deterioramento delle cose in locazione. La complessità dell’onere della prova e delle presunzioni rende necessaria una valutazione accurata caso per caso. La legge presuppone la custodia diligente del bene da parte del conduttore, ma riconosce l’esistenza di circostanze straordinarie in cui la sua colpa potrebbe essere esclusa.

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