Pignoramento Presso Terzi: Guida Completa

pingoramento presso terzi

Il pignoramento presso terzi è un procedimento legale che consente a un creditore di recuperare il proprio credito attraverso l’assegnazione diretta di beni mobili del debitore detenuti da terzi o dei crediti stessi che il debitore ha nei confronti di terzi.

In questa guida, esploreremo i dettagli di questa procedura, concentrandoci sul pignoramento dello stipendio e del conto corrente, nonché sulle nuove disposizioni introdotte dalla riforma dell’Art. 543 cpc.

 

Pignoramento Presso Terzi Stipendio

Il pignoramento dello stipendio è una forma di pignoramento presso terzi che consente al creditore di recuperare il proprio credito dalle somme di denaro che il datore di lavoro deve versare al debitore. Dopo il pignoramento, il datore di lavoro è tenuto a versare la quota pignorabile dello stipendio al creditore.

Ma quanto può essere pignorato dallo stipendio? Il creditore non può chiedere l’assegnazione dell’intero stipendio; solo una parte di esso è pignorabile, in particolare, la percentuale massima pignorabile è pari a 1/5 dello stipendio. Tuttavia, questa percentuale può variare in caso di pignoramento per debiti tributari.

 

Pignoramento Presso Terzi Conto Corrente

Il pignoramento del conto corrente è un’opzione rapida ed economica per il creditore. Tuttavia, l’efficacia di questa procedura dipende dalla presenza di saldi sufficienti sul conto corrente per garantire il recupero del credito.

Quanto si può pignorare da un conto corrente? Le norme stabiliscono che nel caso in cui il conto corrente del debitore contenga somme relative a stipendi, pensioni o altre indennità simili, il pignoramento ha dei limiti. In passato, le somme dovute a stipendi e pensioni erano pignorabili solo per l’importo che superava il triplo dell’assegno sociale. Tuttavia, il Decreto Aiuti bis ha introdotto nuovi limiti, aumentando la pignorabilità delle pensioni e stabilendo un limite minimo di € 1.000,00.

Per gli accrediti successivi alla notifica del pignoramento, il limite di pignoramento è fissato al 20% per le pensioni e per lo stipendio.

 

Novità Nel Pignoramento

La riforma dell’Art. 543 cpc ha introdotto nuovi obblighi per il creditore durante il pignoramento presso terzi. Dal 22 giugno 2022, il creditore deve notificare l’iscrizione a ruolo sia al debitore che al terzo pignorato e depositare la prova di questa notifica entro la data dell’udienza di comparizione indicata nell’atto di pignoramento.

 

Dichiarazione Del Terzo

Il terzo pignorato deve collaborare con il creditore, informandolo dei debiti nei confronti del debitore e dei termini di pagamento. La dichiarazione del terzo può essere inviata per iscritto, utilizzando la posta raccomandata o una pec.

 

Ordinanza Di Assegnazione

Alla conclusione della procedura di pignoramento presso terzi, se questa ha esito positivo, viene emessa un’ordinanza di assegnazione. Questa ordinanza consente al creditore di ottenere le somme o i crediti del debitore detenuti dal terzo.

 

Costi E Tempistiche

I costi per l’iscrizione del pignoramento sono definiti in base al valore del precetto, con tariffe di € 43,00, in caso di valore inferiore a € 2.500,00, ovvero di € 139,00, in caso di valore superiore a € 2.500,00, oltre a una marca da bollo da € 27,00 e spese di notifica.

La procedura di pignoramento presso terzi solitamente si conclude in circa un anno, variando comunque da tribunale a tribunale, una tempistica notevolmente più breve rispetto ai 3-5 anni necessari per un pignoramento immobiliare.

In breve, il pignoramento presso terzi è un mezzo efficace per il recupero di crediti, con regole precise che dipendono dalla natura del credito e dalle nuove disposizioni di legge.

Procedure di Opposizione e Rimedi per il Debitore

Nel caso in cui un debitore desideri opporsi al pignoramento presso terzi, è fondamentale conoscere le opzioni a sua disposizione.

Il debitore ha il diritto di presentare opposizione entro un determinato periodo di tempo dopo la notifica del pignoramento.

Inoltre, il debitore può cercare di negoziare un accordo di rateizzazione con il creditore per ripagare il debito in modo dilazionato, evitando così il pignoramento completo dei suoi beni. Questa opzione può essere particolarmente utile per evitare disagi finanziari e mantenere una certa stabilità economica.

 

Pignoramento presso Terzi nelle Locazioni

Il pignoramento presso terzi può essere un valido strumento per il proprietario per recuperare il proprio credito relativo ad esempio ad i canoni di locazione oppure agli oneri condominiali, dopo aver ottenuto il titolo esecutivo che può essere costituito o da un decreto ingiuntivo oppure da una sentenza.

A tal fine è preferibile, per il proprietario che voglia stipulare un affitto sicuro, scegliere un conduttore che abbia una busta paga, così da poter pignorare lo stipendio in caso di inadempimento.

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