
Che cosa è la fideiussione
La fideiussione è una garanzia di un debito altrui costituita dal fideiussore, in favore di un creditore, prevista dall’articolo 1936 c.c.
Tale forma di garanzia viene spesso utilizzata nei contratti di locazione.
Generalmente il contratto di fideiussione viene consegnato dal conduttore al locatore prima o contestualmente alla stipula del contratto di locazione.
Oppure, in altri casi, può convenirsi che la fideiussione venga consegnata entro un certo termine decorso il quale il contratto si risolverà di diritto per inadempimento grave a norma dell’articolo 1456 c.c., qualora le parti abbiano previsto una clausola risolutiva espressa a fronte del detto inadempimento.
La previsione di una fideiussione prestata dal conduttore in aggiunta ad un deposito cauzionale è ritenuta legittima dalla giurisprudenza.
La fideiussione va a garantire tutte le obbligazioni del contratto di locazione che sono a carico del conduttore e, quindi, il fideiussore risponderà, non solo in caso di mancato pagamento del canone di affitto, ma anche, ad esempio, dei danni in caso di ritardo nella restituzione della cosa locata, ovvero della relativa indennità di occupazione dovuta in tale caso.
E nel caso di mancata prestazione della fideiussione?
Rimedio stragiudiziale
Il locatore il quale non abbia ricevuto dal conduttore la garanzia fideiussoria può contestare per iscritto con lettera raccomandata o via PEC detto inadempimento alla controparte, invitandolo a provvedere entro un congruo termine al fine di evitare il ricorso all’azione legale con il conseguente addebito delle relative spese legali.
Rimedio giudiziale
Nel caso in cui non si riesca a trovare una soluzione con il rimedio stragiudiziale, dovrà avviarsi un giudizio ordinario di cognizione mediante il deposito di un ricorso innanzi al Tribunale competente, che è quello del luogo in cui si trova l’immobile.
Il conduttore verrà convocato innanzi al Giudice al fine di ottenere la risoluzione del contratto per la mancata prestazione della garanzia fideiussoria, attivando a tal fine l’eventuale clausola risolutiva espressa contenuta nel contratto.
Si ricorda che tale azione deve essere preceduta dalla mediazione obbligatoria.
L’onere della prova dell’inadempimento del conduttore nella stipula della fideiussione spetta al locatore, il quale dovrà provare anche altri eventuali inadempimenti del conduttore al fine di dimostrare la gravità dell’inadempimento che legittima alla risoluzione del contratto di locazione.
Essendo introdotto il giudizio con ricorso, inoltre, dovranno essere in tale atto indicati tutti gli elementi di prova di cui il locatore intenda avvalersi tra cui, ad esempio, i testimoni da ascoltare.