Violazioni del regolamento condominiale da parte del conduttore

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Non di rado i contratti di locazione prevedono una clausola in cui il conduttore si obbliga a rispettare il regolamento condominiale dello stabile. Ma cosa succede nel caso in cui quest’ultimo violi ripetutamente il regolamento, anche in assenza di espressa previsione contrattuale?

Vari sono i comportamenti illegittimi che possono essere messi in atto da un conduttore: parcheggiare l’auto in un posto non assegnato, fumare nell’ascensore, far rumore nelle ore notturne ecc..

Il conduttore, anche in assenza di specifica clausola, è soggetto a tutti i limiti che il regolamento impone ai condomini, non essendogli concesso di esercitare maggiori diritti di quelli che spetterebbero al locatore.

 

Contro chi può agire l’amministratore di condominio?

 

In caso di violazione del regolamento, l’amministratore di condominio può agire giudizialmente nei diretti confronti del conduttore per far cessare il comportamento illegittimo. Tuttavia, il locatore sarà responsabile solidalmente nei confronti degli altri condomini, essendogli imposto l’obbligo di vigilare sulle condotte poste in essere dal suo inquilino.

In merito alla responsabilità del proprietario dell’appartamento per le violazioni del regolamento condominiale posto in essere dal conduttore, infatti, la Cassazione ha statuito che i locatori sono tenuti ad imporre ai conduttori il rispetto del regolamento e a prevenirne le violazioni.

Per tale motivo, nel caso di violazione del regolamento, il condominio può richiedere la cessazione del comportamento illegittimo sia al conduttore che al locatore e vi è, pertanto, una responsabilità solidale. Entrambi saranno tenuti a risarcire i danni eventualmente procurati al condominio salvo poi, in caso di pagamento effettuato dal locatore, la possibilità di quest’ultimo di rivalersi verso il conduttore, chiedendogli la restituzione delle somme corrisposte.

 

E cosa accade, invece, nel rapporto locatizio?

 

Per quanto concerne invece i risvolti nell’ambito del rapporto locatizio, derivanti dal mancato rispetto del regolamento condominiale, si evidenzia come l’inosservanza dello stesso possa essere causa di risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore.

Va evidenziato, tuttavia, che, secondo la Cassazione vi è la possibilità di risolvere il contratto solo in presenza di molteplici violazioni del regolamento condominiale.

Inoltre, per mandar via il conduttore che viola il regolamento non ci si può avvalere della procedura sommaria dello sfratto, dal momento che la legge consente il ricorso a tale procedimento solo nel caso di morosità e di fine locazione. Sarà, pertanto, necessario avviare un giudizio ordinario e dimostrare, con un’attività istruttoria, le violazioni regolamentari compiute dal conduttore.

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