
Con il decreto Milleproroghe è stata approvata la proroga del blocco degli sfratti e, in particolare, la sospensione delle procedure esecutive di rilascio fino al 30/06/2021. La proroga, approvata dal Consiglio dei Ministri, si applica come prevede il testo del decreto: “limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”.
Si ricorda che il primo stop alle procedure esecutive di rilascio è stato quello del decreto Cura Italia, previsto fino all’estate del 2020, poi prorogato fino al 31 dicembre 2020 e ora, con quest’ultimo provvedimento prorogato fino al 30 giugno 2021.
Blocco degli sfratti: quali procedure sono interessate dalla sospensione?
Già ora è possibile chiedere al Giudice il provvedimento di convalida dello sfratto e, cioè, il provvedimento con il quale il Giudice condanna l’inquilino al rilascio dell’immobile, ma non è possibile eseguirlo con rilascio forzoso ad opera dell’ Ufficiale Giudiziario. E’ questa seconda fase esecutiva, pertanto, ad essere sospesa fino al 30/06/2021.
Sono previsti ristori per i proprietari?
Questa, dunque, la decisione dell’esecutivo che ha ricevuto le pressioni da un lato delll’Unione inquilini, che aveva evidenziato gli effetti disastrosi dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio ancora in piena emergenza, dall’altro dei proprietari di casa, che sono insorti evidenziando che, con tali provvedimenti, si legittimano situazioni di illegalità consolidate senza prevedere ristori per i proprietari di casa, in particolare sul fronte del pagamento dell’IMU.