
Bentornato nel mio blog!
In questo focus ti voglio parlare di un argomento abbastanza importante, sul quale verte sempre un alone di incertezza: le spese in affitto, quali sono quelle che spettano al proprietario e quali quelle che spettano all’inquilino.
Cercherò di essere il più esemplificativo possibile e di darti tutte le risposte che stai cercando.
Come si determinano le spese in affitto
Uno dei primi criteri (se non il più importante) per determinare a chi spettano le spese in affitto tra proprietario ed inquilino è quello di individuare il tipo di intervento da effettuare.
La legge sulle locazioni degli immobili urbani (Legge 392/78) afferma che l’inquilino deve sostenere le spese di pulizia, manutenzione ordinaria, le spese relative all’energia elettrica, acqua, riscaldamento e condizionamento dell’aria. In caso di ascensore, anche tali spese di manutenzione, sono a carico dell’inquilino.
Inoltre, sempre secondo questa normativa, all’inquilino spettano anche le spese relative allo spurgo dei pozzi neri e al servizio di portineria (se presente).
In tale ambito è chiaro che al proprietario “restano” le spese relative agli interventi di natura straordinaria.
Le spese condominiali
In tale ripartizione delle spese in affitto tra proprietario ed inquilino, risulta abbastanza chiaro che le spese di natura ordinaria spettano al secondo e quelle di natura straordinaria al primo.
Per quanto riguarda le spese condominiali, dunque, non c’è ombra di dubbio che siano a carico del conduttore (inquilino) le seguenti spese: pulizia, funzionamento e manutenzione dell’ascensore, fornitura di servizi (acqua, energia, riscaldamento).
Le spese invece che spettano ai proprietari sono quelle relative a: rifacimento degli impianti, rifacimento delle facciate e tutte le altre opere comuni da ritenersi straordinarie.
Ci sono dei casi in cui, tramite apposite clausole inserite nei contratti di locazione, alcune spese possono essere ripartite in maniera diversa, ma nella maggior parte dei “tradizionali” contratti di locazione, la ripartizione delle spese tra locatore e conduttore, è quella appena riportata.
Le spese in appartamento
Come è noto, il proprietario ha l’obbligo di consegnare l’appartamento in affitto in perfette condizioni.
Una volta consegnato l’appartamento, tutte le spese dovute al normale deterioramento dell’abitazione saranno a carico del conduttore.
Un esempio sono le spese relative alle riparazioni di impianti idrici o elettrici, degli apparecchi per il riscaldamento o condizionamento, e il mantenimento delle strutture e dei rivestimenti come pavimenti, pareti e soffitti.
Il proprietario invece è responsabile della manutenzione dovuta a casi “fortuiti”, ovvero a problemi che si presentano in maniera imprevedibile. Insieme a queste spese, spettano al locatore anche quelle relative all’adeguamento dell’immobile secondo le normative vigenti e quelle relative a vetustà dello stesso.